
Gabriella Poli – Ogni venerdì dal 3 ottobre, dalle 15 alle 17 nella sede Anps della ex Caserma di Artiglieria di Peschiera del Garda, si svolge il nuovo corso di scrittura creativa dell’Accademia Ars Artis.

I primi due incontri hanno portato novità al gruppo dei veterani con la partecipazione di nuove leve, A Nelly Gastaldelli e Laura Tessari si sono aggiunti Elisa Zingale, Liviana Cunego e un paio di allievi agenti della Polizia, Girolamo Cascianelli e Antonio Treviglio. Un gruppo ristretto per ora ma, in presenza, è difficile partecipare per gli altri nostri collaboratori che abitano in città lontane. Così è utile fare un resoconto di quanto si è dialogato.
La partecipazione dei corsisti è stata fondamentale nello svelare alcune indicazioni riguardanti le tecniche di scrittura.
Ma non si è parlato solo dei benefici della scrittura: dare spazio al pensiero, allargarlo ai particolari di ciò che si guarda, per “vedere” meglio ciò che ci circonda. Anche una passeggiata solitaria è utile per allenare la mente a riconoscere i dettagli veramente importanti, che a volte ci sfuggono durante l’osservazione del paesaggio, che poi indicano il percorso della nostra interiorità.
Poichè i corsisti in presenza, che ora si trovano a Peschiera e dintorni, sono provenenti da Regioni e Paesi lontani, si è parlato anche di territorio e delle tipicità in tutti i sensi, dai prodotti dell’agricoltura ai piatti tradizionali, alle lingue parlate nelle varie regioni italiane, i dialetti, ma anche del vernacolo che è quella variante del dialetto usata nei piccoli paesi, nei rioni, addirittura nelle famiglie, quando esse sono composte da genitori o nonni originari di città diverse: ognuno apporta al nucleo la sua personale eredità anche in termini di tradizione delle propria terra d’origine.
Così i presenti hanno potuto raccontare la loro esperienza sia come vernacolo che come piatti tipici della famiglia. E cosa comanda la tipicità dei luoghi? La posizione geografica e la conseguente meteorologia che influisce su tutto, composizione del terreno, abitudini della popolazione. L’Italia è verticale e il suo clima è dettato dai meridiani che scorrono da Nord a Sud. Ha due catene principali di montagne. Una al nord le Alpi, e una che la percorre in lunghezza, gli Appennini. Penisola circondata dal mare con alcune isole, grandi e piccole che la proteggono e arricchiscono sia culturalmente che paesaggisticamente. Il nostro Paese meraviglioso ha così una tale varietà di agricoltura e di tradizioni da essere tra i più diversificati del mondo. Una ricchezza di minoranze raccolte in un unico territorio che apportano culture millenarie.

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