


Gabriella Poli – Peschiera del Garda – A 33 anni dalle stragi di Mafia, che scossero l’intero Paese, anche a Peschiera del Garda sono state ricordate le vittime dell’attentato di Capaci. Il 23 maggio 1992, la mafia uccise Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre poliziotti di scorta, Rocco Dicillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro.
Nell’Aula Magna della Scuola di Polizia di Peschiera del Garda, diretta da Gianpaolo Trevisi si è commemorato l’anniversario con una lectio Magistralis del prof. Vittorino Andreoli sul “Il Male dimensione umana”.
Lo psichiatra, filosofo, scrittore, illustrissimo professore, neurologo, farmacologo, tossicologo etc. Vittorino Andreoli non ha bisogno di presentazioni. Il suo pensiero cristallino, il suo eloquio avvincente. Le condizioni della mente umana molteplici e con infinite sfaccettature e aggregazioni, non completamente esplorate, portano alla conclusione che anche il male fa parte dell’uomo. Una soluzione non c’è. La società è composita e a suo modo si pone in equilibrio instabile nel tempo e nello spazio. Raggiunge limiti di bassezza e di elevazione.
Nell’occasione dell’anniversario di Capaci è stato scoperto il murales intitolato a Vicenzo Bencivenga, il poliziotto ucciso nel marzo 1992 a Sommacampagna insieme al collega Ulderico Biondani, ai quali tra l’altro è intitolata la sezione dell’Anps di Peschiera, presieduta da Giuseppe Reccia. I due agenti perirono durante un conflitto a fuoco con un latitante che stavano per arrestare. I due agenti, appartenenti alla Squadra Mobile di Verona, dopo avere scoperto l’abitazione dell’uomo (che doveva scontare sei anni di carcere) tentarono di bloccarlo sulla porta di casa, ma il ricercato alla vista dei poliziotti aprì il fuoco con una pistola freddando prima l’agente Biondani e poi ferendo mortalmente l’agente Bencivenga che rispose sparando altri due colpi e colpendo il criminale, uccidendolo. L’agente Bencivenga morì prima dell’arrivo delle ambulanze. Entrambi gli agenti erano sposati e Biondani era padre di una bambina in tenera età.
Aula magna della Scuola di Polizia affollatissima di allievi agenti, volontari Anps, Agenti in servizio. Presente, tra gli altri, Silvio Bencivenga, fratello di Vincenzo.
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