Anps di Peschiera d.G. in gita a Bergamo Alta. Visita alla città, antico avamposto della Serenissima, cara al musicista Donizetti, e ai luoghi che videro nascere Papa Roncalli

Gabriella Poli – In diretta dalla città che vide i natali, tra gli altri, del grande maestro Gaetano Domenico Maria Donizetti, autore di famose opere liriche, il gruppo dell’Anps di Peschiera d.G. condivide piacevoli scatti ricordo della gita odierna.

Il gruppo, guidato dal presidente Giuseppe Reccia, ha esplorato vicoli medievali e piazze monumentali della città Alta, passando tra le fontane, i lavatoi e le torri ammirando il magnifico paesaggio dalla Rocca. Visitata, tra l’altro, piazza Duomo con la cappella Colleoni, il mausoleo del celebre condottiero bergamasco, Bartolomeo Colleoni, capitano della Serenissima.

Gli amici dell’Anps hanno anche goduto del buon cibo tradizionale di questo antico avamposto della Repubblica di Venezia e reso omaggio a papa Giovanni XXIII (Angelo Giuseppe Roncalli) nel santuario di Sotto il Monte.

Alcune notizie storiche dal sito Visit Bergamo: “Nel suo nome Bergamo custodisce gli albori della sua storia e il fascino delle sue antiche origini: un monte (Berg) su cui sorge una casa (heim). Circondata alle spalle dalle Prealpi, la città sul colle era un accampamento celtico prima dell’arrivo dei Romani nel 49 a.C., anno in cui diventò Municipio. Nei secoli questa strategica roccaforte naturale, che oggi è una terrazza affacciata sulla pianura vede il susseguirsi di Longobardi e Franchi, fino all’epoca dei Comuni, dove Bergamo comincia trasformarsi in quel gioiello medievale che ancora oggi conserva lo spirito del passato. Dopo il periodo di dominio dei Visconti di Milano, Bergamo diventa l’ultimo avamposto a occidente della Repubblica di Venezia, la Serenissima, per cui combatte anche il prode condottiero bergamasco Bartolomeo Colleoni. Dopo una parte da leonessa nel Risorgimento, la città entra a far parte del Regno d’Italia e in seguito della Repubblica Italiana: nel corso del Novecento Bergamo cresce e si espande, fino a diventare la città che è oggi, in cui storia, presente e futuro si incontrano ad ogni passo: la stratificazione di epoche, popoli e culture del passato dialoga con la vita di questo vivace centro culturale ed economico, che ha saputo conservare il suo splendido patrimonio artistico e paesaggistico senza rinunciare all’innovazione”.

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