“Esserci sempre”, il motto risuona nei giardini di Castelvecchio durante i festeggiamenti per il 172° anniversario della Polizia di Stato. Dopo i saluti del Questore Roberto Massucci il presidente dell’Anps di Peschiera d.G. Giuseppe Reccia legge il messaggio augurale del capo dello Stato







Gabriella Poli – Il questore di Verona Roberto Massucci, stamattina a Verona, ha aperto con i suoi saluti i festeggiamenti per il 172° anniversario della Polizia di Stato. I giardini di Castelvecchio, splendida cornice della manifestazione, davvero ricca di interventi.
Massucci si è concentrato sulla parola “grazie”, dedicata dapprima ai suoi collaboratori in “giubba blù” “poliziotti che ogni giorno si impegnano con competenza al servizio dei cittadini”.
A seguire ha ringraziato tutte le istituzioni locali, regionali e nazionali, i giovani allievi della scuola di Polizia di Peschiera d. G., guidati da Gianpaolo Trevisi, gli alunni delle scuole che hanno collaborato, durante l’anno, a progetti sulla violenza di genere e sul bullismo, presentandoli sul palco in chiusura della manifestazione.
Ha inoltre chiamato tutti coloro che indossano la divisa a collaborare per la sicurezza, il trionfo della giustizia e il contrasto al crimine. Il grazie più commovente è andato ai caduti in servizio.
Dopo l’introduzione di Massucci è toccato al presidente dell’Anps di Peschiera, Giuseppe Reccia, già questore di Mantova e dirigente generale della pubblica sicurezza, l’onore di leggere il saluto augurale del capo dello Stato Sergio Mattarella.
I volontari dell’Anps, guidati da Nino Scarmigliati, che ieri avevano deposto una corona al monumento dei caduti nel cortile della Questura, erano presenti con il labaro.
Hanno fatto seguito, tra gli altri, i saluti del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del capo della Polizia Vittorio Pisani.
Dopo la consegna degli encomi e delle medaglie al valore, un brindisi al circolo ufficiali.

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